Punteggiatura
Il punto | . |
Si usa per indicare una pausa fatta, a conclusione di un periodo o di una singola frase |
Punto interrogativo | ? |
Indica l'interrogazione diretta ( Es.: Che vuoi? ) |
Punto esclamativo | ! |
Indica l'esclamazione ( Es.: Che serata! ) |
La virgola | , |
Indica una pausa breve e può trovarsi:
|
Il punto e virgola | ; |
Contrassegna una pausa più forte della virgola e meno forte
del punto fermo; molte volte l'uso del punto e virgola è
facoltativo o è legato alle abitudini dei singoli scriventi. Occorre nelle funzioni coordinate grammaticalmente complesse. ( Es.: Non è che fosse grosso, era soltanto immenso e fortissimo; la sua testa sfiorava il rosone anteriore dei lampadari; le sue dita sapevano accartocciare...) |
I due punti | : |
Non indicano un a pausa, ma servono ad illustrare, chiarire,
argomentare, un'affermazione precedente. Vanno adoperati sopratutto:
|
I puntini di sospensione | ... |
Si usano nel numero fisso di tre, per indicare che il discorso viene sospeso. |
Le virgolette | " " |
Si adoperano sempre in coppia, per riportare letteralmente una parola ( una frase, un titolo) altrui, oppure per contrassegnare l'uso particolare ( allusivo o ironico) di una espressione. |
Le parentesi | ( ) |
Servono essenzialmente ad introdurre un inciso, una
spiegazione o una notazione marginale. ( Es.: Converrai con me ( ne sono certo!) che una decisione non può essere rinviata) ( Es.: Come abbiamo già osservato (p. 56) un ente costituisce una persona giuridica.) |
L'asterisco | * |
Ripetuto tre volte può segnalare un'omissione volontaria
(Es.: Il Principe***). Davanti ad una parola in corsivo, indica un'espressione grammaticalmente inaccettabile. ( Es.: *Tu Venghi *) |
La sbarretta | / |
La sbarretta indica un'alternativa tra due possibilità,
oppure serve a separare gruppi di cifre. (Es.: 2/4/96 - legge 588/73) |